Page 61 - BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2016
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 La collaborazione con il CNR  parte due rappresentanti del CNR e due
 di Costa Crociere. Tra i principali obiettivi
 Siglato nel 2016 con il CNR, l’accordo  dell’accordo vi è la raccolta dei dati,
 quadro riguarda l’impegno congiunto  quali temperatura,  salinità e ossigeno
 su tematiche di rilievo nei settori  disciolto, attraverso un monitoraggio
 dell’oceanografia e delle scienze marine  continuo lungo i tratti del mare percorsi
 e vede Costa condividere le proprie  dalle navi, fondamentali per lo studio dei
 risorse - navi e professionalità di bordo -   cambiamenti climatici nel Mediterraneo.
 per supportare le attività di ricerca della  Saranno inoltre ospitati a bordo una serie
 rete scientifica del CNR e contribuire alla  di osservatori per l’avvistamento e lo studio
 divulgazione e alla sensibilizzazione degli  del comportamento e delle migrazioni dei
 ospiti e dell’equipaggio rispetto a questi  cetacei durante la navigazione diurna.
 temi. Per il perseguimento degli obiettivi  Nel 2016 questa sinergia ha permesso
 definiti  nell’intesa  è  stato  istituito  un  di avviare il progetto di censimento dei
 Comitato Bilaterale, con il compito di  cetacei sulle rotte delle grandi navi da
 definire  nel  dettaglio  e  coordinare  le  crociera e di impostare le prime attività di   Il censimento dei cetacei
 attività di collaborazione, di cui fanno  divulgazione.
            sulle rotte delle navi Costa


            Nel  mese di novembre,  Costa  Mediterranea  (operativa  nel
            Mediterraneo Orientale) ha ospitato i ricercatori del CNR impegnati
            nelle  prime  attività  di  divulgazione  scientifica.  Nonostante  le
            condizioni meteorologiche avverse, questa prima fase del progetto
            ha permesso la definizione dei punti di osservazione a bordo della
            nave maggiormente adatti all’attività di avvistamento che avrà luogo
            nei mesi estivi. Proprio in questa stagione, infatti, l’osservazione dei
            mammiferi può avvenire con successo grazie al numero massimo di
            ore di luce disponibili e alle condizioni meteo-marine ideali. L’avvio
            dell’attività è stata l’occasione per sperimentare i primi seminari
            dedicati al tema e destinati agli ospiti. I seminari, in lingua inglese
            in modo da poter coinvolgere passeggeri di diversa nazionalità,
            hanno permesso ai ricercatori di presentare le principali attività di
            ricerca del gruppo di Tecnologia della Pesca dell’Istituto di Scienze
            Marine  (ISMAR) della sede di  Ancona, del Consiglio Nazionale
            delle Ricerche (CNR). Gli ospiti hanno avuto modo di conoscere gli
            obiettivi del progetto nazionale BYCATCH dedicato allo studio del
            fenomeno delle catture accidentali di mammiferi marini durante le
            operazioni di pesca al traino nel Mar Adriatico. Le testimonianze
            sono state accompagnate da alcuni video che hanno raccontato
            l’attività di avvistamento e monitoraggio di cetacei e il progetto
            avviato con Costa.
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