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giche trattate e in particolare nell’ambito
del Food&Beverage, con l’obiettivo di in-
tegrarle progressivamente nelle politiche
di approvvigionamento e nei processi di
gestione della logistica, anche in ottica di
mitigazione dei rischi. Tale approccio è
meno evidente per le forniture più tecni-
che, come ad esempio nel caso del carbu-
rante oppure in quello dei pezzi di ricam-
bio delle parti di rispetto della nave, dove
il numero di fornitori è molto ridotto,
mentre è più sviluppato per le categorie
merceologiche che costituiscono la parte
integrante dell’ospitalità a bordo.
Nel 2015, anno di EXPO, che ha messo
il tema della nutrizione al centro dell’a-
genda mondiale della sostenibilità, l’im-
pegno di Costa in tema di sustainable
procurement si è infatti concentrato
proprio sui prodotti alimentari e sui beni
di consumo. Rispetto a questi, a fianco
delle pratiche consolidate che privilegia-
no il rifornimento nei porti di scalo di
cibo fresco nel rispetto della stagionalità
(principalmente frutta, verdura e pesce),
sono stati avviati nuovi rapporti di forni-
tura con imprese e marchi, molti di que-
sti nazionali, caratterizzati con approc-
cio strutturato alla sostenibilità, e un
importante progetto di collaborazione
con l’
Università degli Studi di Scienze
Gastronomiche di Pollenzo (UNISG)
,
mirato alla selezione dei migliori produt-
tori degli ingredienti utilizzati per la rea-
lizzazione dell’offerta gastronomica.
Il primo risultato di questa collaborazio-
ne è stato l’introduzione della pizza con
impasto al 100% di lievito madre, pro-
getto pilota realizzato su Costa Diadema.
Elaborato con un approccio a 360 gradi
volto a privilegiare la qualità, la genuini-
tà e la prossimità degli ingredienti utiliz-
zati. Il progetto di rivisitazione della pre-
parazione di questo alimento candidato
a diventare patrimonio dell’UNESCO si
basa, in primis, sul controllo delle mate-
rie prime e sulla provenienza, nell’ottica
della sostenibilità della filiera. Sulla base
di questi criteri sono state selezionate le
farine. L’italianità delle materie prime
riguarda anche i topping come il po-
modoro, la mozzarella (prodotta con
100% di latte italiano), il Prosciutto di
Parma DOP e alcuni nuove tecnologie
“made in Italy” come il generatore di
Lievito Madre Esmach, azienda vicenti-
na leader nel settore.
Il rispetto della natura nella cura
della bellezza
Unire la bellezza e l’attenzione all’ambiente è alla base della scelta di Costa di
inserire nell’offerta di articoli di cortesia a bordo la linea di prodotti
Osmè
.
Basata sulle proprietà antiossidanti e nutrienti dell’Aloe Barbadensis questa linea
di prodotto è certificata Ecocert e rispetta gli standard di Cosmobio e si inserisce
nella logica dell’attenzione verso prodotti realizzati secondo i principi di gestione
sostenibile della filiera. Completamente prodotta in Italia, la linea Osmè non
prevede l’utilizzo di fragranze e coloranti sintetici, ingredienti derivanti dal petrolio
e OGM. Tutti i cosmetici hanno un
alto livello di biodegradabilità
e sono privi
di parabeni, SLS, SLES, EDTA, HEDP e BHT. Profumata principalmente con oli
essenziali di origine vegetale, l’intera gamma è stata studiata per minimizzare
qualsiasi tipo di impatto ambientale ed è il risultato di una costante ricerca,
focalizzata sia sull’efficacia delle formule, sia sul
rispetto delle caratteristiche
ecologiche e di sostenibilità delle materie prime
. I prodotti sono clinicamente
testati al nichel e adatti ai vegani perché privi di prodotti di origine animale sia nel
processo produttivo che nel prodotto finito. Lo stesso packaging è realizzato infatti
con materiali riciclabili, tra cui un derivato del mais e gli accessori in carta sono
stampati con inchiostro a base di soia.