Page 121 - BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017 RISULTATI E PROSPETTIVE
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TOMORROW    FOOD E INNOVATION  119





















 L’IMPORTANZA DI UN’ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE

 Tra i nodi più critici da districare per perseguire uno sviluppo sostenibile vi è sicuramente il sistema
 di produzione e consumo alimentare. La crescita esponenziale della popolazione dell’ultimo secolo
 ha provocato un cambio radicale di un sistema produttivo sempre più sotto pressione che ha dovuto
 reinventarsi e creare sempre più cibo e sempre più a basso costo, con impatti negativi tanto per l’ambiente
 quanto per il benessere delle persone.
 L’entità del problema rende necessaria la mobilitazione su questi temi: anche le Nazioni Unite, nell’Agenda
 2030, riprendono il tema come una delle priorità assolute dei prossimi 15 anni. Rispetto ad altri settori,
 è importante notare come quello alimentare sia aff rontato nel più alto numero di SDGs in assoluto, in
 quanto uno degli ambiti con impatto diretto sia sulla salute delle persone, sia sul sistema economico.
 Nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile le Nazioni Unite auspicano una mobilitazione globale
 volta a porre fi ne a tutte le forme di malnutrizione, ma anche a creare le condizioni per un modello
 di sviluppo della produzione agricola che rispetti l’ambiente, limiti gli impatti sul degrado del suolo e
 cambiamento climatico e riduca lo spreco alimentare.
 Ridurre gli sprechi alimentari rappresenta un’opportunità per tutti: per l’economia, per la sicurezza
 alimentare e per l’ambiente. Si traduce in 940 miliardi di dollari la perdita su base annua generata a
 livello globale dagli sprechi alimentari. Uno studio del World Resources Institute (WRI) rileva come gli
 investimenti consapevoli in quest’ambito, oltre a garantire un ritorno positivo in termini economici,
 determinano signifi cativi benefi ci sul piano ambientale, riducendo l’impatto dell’agricoltura sulle risorse   Food security
 naturali e non in ultimo impattano direttamente sulla sicurezza alimentare.
 Quest’ultimo tema viene trattato in maniera specifi ca nel target 12.3: entro il 2030, dimezzare lo spreco   Secondo la defi nizione della FAO  sostenibili e al cambiamento climatico.
 alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di   (Organizzazione delle Nazioni Unite per  Si ha, in tale contesto, l’esigenza di
 cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto.  l’Alimentazione e l’Agricoltura) per Food  garantire la disponibilità di cibo per
        Security si intende l’accesso  fi sico  ed  masse crescenti di popolazione e
 L’ENTITÀ DEL PROBLEMA:  economico ad un quantitativo di cibo  contestualmente l’assoluta qualità e
 Il 40% della superfi cie terrestre dedicato alla coltivazione di materie prime alimentari.  sano e nutriente, suffi  ciente a rispettare  sicurezza del cibo prodotto e distribuito.
 Circa il 70% dell’acqua potabile è utilizzata per allevamenti e coltivazioni.  i bisogni dietetici e le preferenze  Questo approccio multidimensionale
 1/3 delle emissioni di CO  deriva da processi connessi all’alimentazione.  alimentari degli individui per una vita  pone la problematica dell’individuazione
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 La produzione zootecnica è responsabile del 35-40% delle emissioni di metano.  attiva ed in salute. La sfi da  globale  di un concreto percorso di sviluppo
 Il 30% della perdita della biodiversità può essere attribuito alla produzione alimentare.  consiste dunque nel governo equo e nella  sostenibile, che coinvolga tutte le parti
        gestione corretta di questi fondamentali  sociali. Il progetto 4GOODFOOD di Costa
 Non solo ambiente: un altro aspetto particolarmente critico è la diff usione di malattie legate ad una cattiva alimentazione   aspetti. La Food Security è direttamente  Crociere si inserisce in questo contesto e
 (tra cui diabete, obesità, tumori) provocate da uno squilibrio nell’assunzione delle sostanze di cui l’organismo ha bisogno.   e/o trasversalmente parte di molti degli  punta entro il 2020 a dimezzare a bordo
 Le possibili cause sono l’eccesso di proteine animali, grassi e zuccheri a discapito di vitamine contenute in frutta e verdura   Obiettivi dell’Agenda 2030, in special  delle sue navi lo spreco di cibo.
 sempre meno parte dell’alimentazione.
 Se la cattiva notizia è il fatto che il modello attuale di consumo presenti delle distorsioni con relative conseguenze negative,   modo dell’Obiettivo 2. Questo goal è  Sulla base di una visione più ampia
 quella positiva è che è possibile iniziare un percorso e ripensare l’intero sistema promuovendone uno diverso, fondato   per sua natura interconnesso con tutti  l’azienda si pone quale soggetto
 sulla tutela del benessere personale e sull’utilizzo di prodotti locali, rispettosi dell’ecosistema naturale. La dieta sostenibile   gli altri, in quanto l’agricoltura gioca un  promotore per diff ondere a bordo il
 per eccellenza è quella mediterranea tradizionale: varia, caratterizzata prevalentemente da una vasta gamma di vegetali e   ruolo essenziale per il raggiungimento  concetto del consumo responsabile,
 legumi, con condimenti tendenzialmente poveri di grassi saturi. L’occasione per riscoprire e promuovere in tutto il mondo   di  target  relativi  all’eliminazione la  cultura  del  buon  cibo,  e
 i sapori e i prodotti tipici della tradizione italiana.  della povertà, alla salute, all’acqua,   dell’approvvigionamento  sostenibile.
        alla biodiversità, all’energia e le città   Elementi su cui si gioca il futuro.
 Fonte: One Planet Food, WWF - WRI.
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