Page 50 - BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2019 RISULTATI E PROSPETTIVE

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Nel 2019 il Mediterraneo è stato, dopo i Caraibi, la meta di riferimento del turismo croceristico
e, per questo, soggetta ad un aumento dei flussi turistici. Per rispondere al trend e favorire lo
sviluppo in chiave sostenibile dei territori, l’azienda ha agito sul potenziamento del proprio
impegno nel Mediterraneo, rafforzando il rapporto con le comunità di riferimento già toccate
e proponendo per il 2020 nuovi itinerari nel Mediterraneo Orientale, che includono il ritorno
Itinerari in Turchia e Israele. Il rafforzamento di Costa nel Mare Nostrum passa certamente per l’Italia,
e sviluppo prima destinazione croceristica in Europa, e in particolare nei porti liguri, così importanti
anche in virtù dell’appartenenza al territorio, in cui l’azienda è storicamente presente. In un
momento di particolare difficoltà per la Liguria a livello di viabilità e sicurezza, l’azienda ha
voluto dare un segno tangibile del suo legame con il territorio. Gli interventi e le collaborazioni
su Genova, Savona e La Spezia si collocano in un quadro di supporto alla ripresa su tutti i
fronti della regione ligure, nel cui sviluppo l’azienda crede fermamente e continua ad investire.
Il ritorno delle navi Costa a Genova, da oltre 70 anni sede storica dell’azienda, attraverso lo
scalo di Costa Fortuna, ha generato un transito di circa 178.000 passeggeri nel periodo tra
marzo e novembre 2019. È stata inoltre annunciata la costruzione di un nuovo terminal
croceristico da parte di Costa per garantire l’accesso alle navi di nuova generazione e favorire
l’incremento di traffico e di flussi turistici, consolidando la volontà aziendale di rappresentare
una importante e sempre più strutturata presenza per la città. In continuità, si colloca la
collaborazione per la realizzazione di un nuovo terminal croceristico anche nel porto di
La Spezia, partecipato a livello di Gruppo che avrà luogo attraverso una joint venture tra
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partner di settore e autorità locali. Tale intervento migliorerà l’accessibilità regionale e offrirà
la possibilità di indirizzare flussi verso territori ad oggi meno presenti nei circuiti turistici. Si
consolida il partenariato con la città di Savona, home port di Costa dal 2003, suggellato da
un Protocollo di Intesa tra azienda ed Autorità Portuale; in quest’ottica deve essere visto anche
l’ampliamento della banchina dedicata alle navi da crociera abilitando il porto all’ingresso
delle grandi navi e al transito ed accoglienza di circa 850.000 passeggeri l’anno alla scoperta
della città e del suo entroterra con specifici programmi.
Costa è infatti consapevole dell’impatto positivo derivante dalla sua presenza sulle
microeconomie locali, legate soprattutto, sebbene non limitatamente, ai tour dei croceristi. A
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2 Partenariato pubblico-privato tra il Gruppo Costa, altri due riprova di questo, è stata calcolata, a livello di Gruppo, la spesa generata dagli ospiti durante
operatori del settore crocieristico e gli enti locali. gli scali (quindi in riferimento solo alla spesa diretta), il cui valore medio è di circa 74,60
3 Studio effettuato da Deloitte per il Gruppo Costa:
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“Creare valore condiviso – L’impatto economico del Gruppo euro per passeggero in ogni porto europeo, in grado di innescare un effetto moltiplicatore
Costa in Europa nel 2018”. anche nel tempo. Infatti, come confermato da alcuni sondaggi, il 60% degli ospiti delle navi
IMPATTO
POSITIVO
DEI PASSEGGERI*
* Dato 2018
del Gruppo si dimostra propenso a tornare nelle destinazioni visitate in crociera, a riprova
del ruolo di Costa nella promozione turistica del territorio . Tutti gli itinerari, infatti, sono
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pensati per agevolare uno sviluppo condiviso e ponderato. Il deployment annuale delle navi
è la sintesi di un processo che coinvolge tutti i comparti aziendali con approccio bilanciato
e una visione strategica di lungo termine. L’Itinerary Committee, gruppo di monitoraggio
ad hoc formato dalle principali funzioni aziendali, si riunisce a cadenza settimanale per
aggiornare tempestivamente le situazioni critiche e porre in essere piani alternativi. I criteri
di progettazione degli itinerari di Costa sono molteplici e includono, in primis, le situazioni
geopolitiche e di sicurezza delle destinazioni, le condizioni di accessibilità dei porti e le
infrastrutture disponibili, la cui adeguatezza deve rispettare gli standard predefiniti dalle
policy aziendali. Numerose le variabili di cui tener conto affinché ogni porto possa essere
considerato sia come destinazione turistica, sia come scelta ottimale in termini di distribuzione
dei passeggeri al momento dell’imbarco e dello sbarco nell’ottica di non congestionare il
territorio visitato. L’offerta di escursioni deve sempre bilanciarsi con il tempo passato a
bordo, così da avere sufficiente tempo da spendere nelle località e nel loro hinterland. Con lo
stesso criterio sono programmate la permanenza nei porti e le rotte, concepite per ridurre al
massimo gli impatti a livello di emissioni.
Sul piano internazionale, l’azienda punta sempre alla scoperta di nuove destinazioni, sia per
diversificare gli itinerari, sia per contribuire alla crescita del turismo in regioni che ne possono
trarre giovamento economico, collaborando con gli enti locali. Un esempio emblematico,
è il Protocollo di Intesa tra Costa e il National Tourism Council del Qatar (QNTC), a
supporto del piano di rafforzamento turistico di Doha, il cui contribuito è servito a renderla
uno dei porti chiave di Costa nella regione. L’azienda fin dal 2006 fa regolarmente scalo nel
Golfo Arabico, nel quale da sempre vede grandi potenziali di crescita. Parte integrante della
partnership, la costruzione di servizi dedicati ai croceristi a livello di sistemi di accoglienza,
oltre ad un allineamento nella comunicazione e nel co-marketing per promuovere Doha e la
regione del Golfo. Analogamente a Dubai prosegue la trasformazione del porto in un avanzato
hub croceristico, in cui è prevista la realizzazione del nuovo Dubai Cruise Terminal, grazie
alla collaborazione tra Meraas e Carnival Corporation. Tale intervento è stato concordato con
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Studio effettuato da Deloitte per il Gruppo Costa: le autorità locali, come sostegno al turismo, all’economia regionale e come moltiplicatore di
“Creare valore condiviso – L’impatto economico del Gruppo opportunità occupazionali di lungo termine nella gestione infrastrutturale e dell’accoglienza
Costa in Europa nel 2018”.
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Holding locale attiva in molti settori. dei crocieristi.
74,60 60%
EURO SPESI PERCENTUALI
PER PASSEGGERO OSPITI PROPENSO
IN OGNI PORTO A TORNARE NELLE
EUROPEO DESTINAZIONI