Page 51 - BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2019 RISULTATI E PROSPETTIVE
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 Nel 2019 il Mediterraneo è stato, dopo i Caraibi, la meta di riferimento del turismo croceristico   del Gruppo si dimostra propenso a tornare nelle destinazioni visitate in crociera, a riprova
 e, per questo, soggetta ad un aumento dei flussi turistici. Per rispondere al trend e favorire lo   del ruolo di Costa nella promozione turistica del territorio . Tutti gli itinerari, infatti, sono
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 sviluppo in chiave sostenibile dei territori, l’azienda ha agito sul potenziamento del proprio   pensati per agevolare uno sviluppo condiviso e ponderato. Il deployment annuale delle navi
 impegno nel Mediterraneo, rafforzando il rapporto con le comunità di riferimento già toccate   è la sintesi di un processo che coinvolge tutti i comparti aziendali con approccio bilanciato
 e proponendo per il 2020 nuovi itinerari nel Mediterraneo Orientale, che includono il ritorno   e una visione strategica di lungo termine. L’Itinerary Committee, gruppo di monitoraggio
 Itinerari   in Turchia e Israele. Il rafforzamento di Costa nel Mare Nostrum passa certamente per l’Italia,   ad hoc formato dalle principali funzioni aziendali, si riunisce a cadenza settimanale per
 e sviluppo  prima destinazione croceristica in Europa, e in particolare nei porti liguri, così importanti   aggiornare tempestivamente le situazioni critiche e porre in essere piani alternativi. I criteri
 anche in virtù dell’appartenenza al territorio, in cui l’azienda è storicamente presente. In un
                                                 di progettazione degli itinerari di Costa sono molteplici e includono, in primis, le situazioni
 momento di particolare difficoltà per la Liguria a livello di viabilità e sicurezza, l’azienda ha   geopolitiche e di sicurezza delle destinazioni, le condizioni di accessibilità dei porti e le
 voluto dare un segno tangibile del suo legame con il territorio. Gli interventi e le collaborazioni   infrastrutture disponibili, la cui adeguatezza deve rispettare gli standard predefiniti dalle
 su Genova, Savona e La Spezia si collocano in un quadro di supporto alla ripresa su tutti i   policy aziendali. Numerose le variabili di cui tener conto affinché ogni porto possa essere
 fronti della regione ligure, nel cui sviluppo l’azienda crede fermamente e continua ad investire.   considerato sia come destinazione turistica, sia come scelta ottimale in termini di distribuzione
 Il ritorno delle navi Costa a Genova, da oltre 70 anni sede storica dell’azienda, attraverso lo   dei passeggeri al momento dell’imbarco e dello sbarco nell’ottica di non congestionare il
 scalo di Costa Fortuna, ha generato un transito di circa 178.000 passeggeri nel periodo tra   territorio  visitato.  L’offerta  di  escursioni  deve  sempre  bilanciarsi  con  il  tempo  passato  a
 marzo e novembre 2019. È stata inoltre annunciata la costruzione di un nuovo terminal   bordo, così da avere sufficiente tempo da spendere nelle località e nel loro hinterland. Con lo
 croceristico da parte di Costa per garantire l’accesso alle navi di nuova generazione e favorire   stesso criterio sono programmate la permanenza nei porti e le rotte, concepite per ridurre al
 l’incremento di traffico e di flussi turistici, consolidando la volontà aziendale di rappresentare   massimo gli impatti a livello di emissioni.
 una importante e sempre più strutturata presenza per la città. In continuità, si colloca la   Sul piano internazionale, l’azienda punta sempre alla scoperta di nuove destinazioni, sia per
 collaborazione per la realizzazione di un nuovo terminal croceristico anche nel porto di   diversificare gli itinerari, sia per contribuire alla crescita del turismo in regioni che ne possono
 La Spezia, partecipato a livello di Gruppo  che avrà luogo attraverso una joint venture tra   trarre giovamento economico, collaborando con gli enti locali. Un esempio emblematico,
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 partner di settore e autorità locali. Tale intervento migliorerà l’accessibilità regionale e offrirà   è il Protocollo di Intesa tra Costa e il National Tourism Council del Qatar (QNTC), a
 la possibilità di indirizzare flussi verso territori ad oggi meno presenti nei circuiti turistici. Si   supporto del piano di rafforzamento turistico di Doha, il cui contribuito è servito a renderla
 consolida il partenariato con la città di Savona, home port di Costa dal 2003, suggellato da   uno dei porti chiave di Costa nella regione. L’azienda fin dal 2006 fa regolarmente scalo nel
 un Protocollo di Intesa tra azienda ed Autorità Portuale; in quest’ottica deve essere visto anche   Golfo Arabico, nel quale da sempre vede grandi potenziali di crescita. Parte integrante della
 l’ampliamento della banchina dedicata alle navi da crociera abilitando il porto all’ingresso   partnership, la costruzione di servizi dedicati ai croceristi a livello di sistemi di accoglienza,
 delle grandi navi e al transito ed accoglienza di circa 850.000 passeggeri l’anno alla scoperta   oltre ad un allineamento nella comunicazione e nel co-marketing per promuovere Doha e la
 della città e del suo entroterra con specifici programmi.   regione del Golfo. Analogamente a Dubai prosegue la trasformazione del porto in un avanzato
 Costa è infatti consapevole  dell’impatto positivo derivante dalla sua presenza sulle   hub croceristico, in cui è prevista la realizzazione del nuovo Dubai Cruise Terminal, grazie
 microeconomie locali, legate soprattutto, sebbene non limitatamente, ai tour dei croceristi. A   alla collaborazione tra Meraas  e Carnival Corporation. Tale intervento è stato concordato con
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 2  Partenariato pubblico-privato tra il Gruppo Costa, altri due   riprova di questo, è stata calcolata, a livello di Gruppo, la spesa generata dagli ospiti durante       Studio effettuato da Deloitte per il Gruppo Costa:    le autorità locali, come sostegno al turismo, all’economia regionale e come moltiplicatore di
 operatori del settore crocieristico e gli enti locali.  gli scali (quindi in riferimento solo alla spesa diretta), il cui valore medio è di circa 74,60   “Creare valore condiviso – L’impatto economico del Gruppo   opportunità occupazionali di lungo termine nella gestione infrastrutturale e dell’accoglienza
                               Costa in Europa nel 2018”.
 3  Studio effettuato da Deloitte per il Gruppo Costa:    5
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 “Creare valore condiviso – L’impatto economico del Gruppo   euro per passeggero  in ogni porto europeo, in grado di innescare un effetto moltiplicatore   Holding locale attiva in molti settori.   dei crocieristi.
 Costa in Europa nel 2018”.   anche nel tempo. Infatti, come confermato da alcuni sondaggi, il 60% degli ospiti delle navi


           IMPATTO
           POSITIVO
           DEI PASSEGGERI*




                                                    74,60                    60%
           *  Dato 2018                            EURO SPESI              PERCENTUALI
                                                   PER PASSEGGERO          OSPITI PROPENSO
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                                                   EUROPEO                 DESTINAZIONI
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