geografiche, dove l’acqua stessa è più
facilmente reperibile ed è caratterizza-
ta da un grado elevato di qualità e di si-
curezza, definita sulla base dei parame-
tri internazionali di riferimento. Prima
del suo utilizzo, l’acqua approvvigiona-
ta a terra viene in ogni caso sottoposta
a specifici trattamenti di disinfezione e
potabilizzazione.
L’utilizzo dell’acqua per tutte le attività
di bordo tra cui, ad esempio, l’igienizza-
zione delle cabine e delle aree comuni,
la gestione delle piscine, la preparazio-
ne dei pasti è disciplinato da processi
di gestione strutturati. La razionaliz-
zazione dei consumi rappresenta un
aspetto fondamentale di responsabilità
ambientale che viene affrontato anche
nell’ottica di minimizzare l’approvvigio-
namento presso i porti di riferimento.
69%
ACQUA
PRODOTTAA BORDO
31%
ACQUA
APPROVVIGIONATA
9
Per sewage si intende acque di scarico.
Il trend del consumo totale di acqua,
legato all’incremento della flotta e al
numero dei passeggeri trasportati, ha
registrato nel 2015 un incremento com-
plessivo del 9% rispetto all’anno prece-
dente, contro un consumo medio gior-
naliero che è invece rimasto pressochè
stabile a 221 litri.
GESTIONE DELLE ACQUE REFLUE
Le navi producono acque reflue
categorizzate in acque di sentina, acque
grigie, acque di zavorra e sewage
9
.
Il trattamento delle acque reflue
costituisce un aspetto particolarmente
sensibile sul piano gestionale, sia
in quanto direttamente correlato
all’impatto generato sul mare e sul
suo ecosistema, sia in quanto legato
alla salute e sicurezza delle persone
operative di bordo. Per questo
motivo Costa Crociere adotta una
serie di misure altamente restrittive,
stabilite con il preciso obiettivo di
superare le prescrizioni previste dalla
regolamentazione internazionale. Nella
tabella a pagina 53 viene illustrato nel
dettaglio il
sistema di gestione delle
acque reflue
relative a tutte le attività
svolte su ogni singola unità navale.
Per quanto venga posta la massima
attenzione in tal senso, è sempre
possibile che si verifichino casi di
sversamenti fuoribordo, in mare o in
porto, o situazioni di scarico forzato
dovute ad un’emergenza, al di fuori