LA SFIDA
DELLA SOSTENIBILITÀ
ALIMENTARE
una sana e corretta alimentazione, de-
terminata da profondi cambiamenti a
livello culturale. Relativamente a que-
sto ultimo aspetto, risulta evidente la
profonda trasformazione delle abitu-
dini alimentari in atto nei paesi in via
di sviluppo. Le diete tradizionali, legate
alle caratteristiche del territorio, vengo-
no sostituite da diete ricche di grassi
e zuccheri, con un alto contenuto ca-
lorico e un basso valore economico e
nutrizionale, che contribuiscono alla
diffusione dell’obesità e delle patologie
croniche ad esse correlate. La crescen-
te domanda di proteine animali, oltre a
non rappresentare una dieta equilibra-
ta, costituisce inoltre una minaccia per
la sostenibilità del pianeta, in quanto
contribuisce a incrementare lo sfrutta-
mento del suolo e l’utilizzo scorretto
delle risorse idriche, generando impatti
irreversibili sugli equilibri del sistema.
Nonostante l’incremento della produtti-
vità conseguito dal settore agricolo negli
ultimi decenni è oggi evidente che, la
transizione verso un’economia a bassa
intensità carbonica e, più in generale,
verso una società maggiormente attenta
a conservare le preziose risorse ambien-
tali del pianeta non può avvenire senza
un radicale cambiamento dei modelli di
produzione, distribuzione e consumo
del cibo.
Il cibo diventa quindi un fatto sempre
più globale e riconduce a dinamiche po-
litiche ed economiche più ampie, legate
alla distribuzione geografica delle risor-
se, alla rete di scambi e di approvvigio-
namenti e all’accessibilità di prodotti in
qualsiasi area del mondo, a prescindere
dalla stagionalità. In questo scenario si
innestano, da un lato il tema della si-
curezza alimentare (food security)
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e
dall’altro la crescente attenzione verso
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All’interno del concetto di food security
si possono distinguere quattro dimensioni:
la disponibilità di cibo in quantità e qualità
adeguate, l’accesso al cibo, il modo in cui
il cibo viene scelto, conservato, preparato
e consumato, ossia la sua qualità e la dieta
alimentare e la stabilità nella disponibilità
di cibo in maniera consistente nel tempo.
Fonte: FAO, Policy Brief, 2006.