Diventa sempre più evidente come
per vivere in buona salute sia invece
fondamentale adottare un’alimentazione
corretta, basata su cibi sani e pratiche
agricole sostenibili. Un approccio
questo che non è frutto del pensiero
del nostro tempo ma, al contrario, parte
integrante della storia dell’uomo: fin
dai tempi antichi, infatti, alla qualità
dell’alimentazione veniva riconosciuto
un ruolo rilevante per la salute e il
benessere delle popolazioni.
È necessario quindi muoversi verso
diete sostenibili, dove questa defi-
nizione assume una valenza multidi-
mensionale che si declina nelle diverse
componenti economiche, sociali e natu-
ralmente ambientali. Nelle diete soste-
nibili è infatti possibile conciliare più
facilmente il duplice obiettivo di assicu-
rare una migliore nutrizione e garantire
un minor consumo di risorse naturali
e, allo stesso tempo, un contenimento
delle emissioni di CO
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. Tra gli esempi
di diete sostenibili la FAO fa particola-
re riferimento alla dieta mediterranea,
non solo per l’eccellenza sotto il profilo
nutrizionale, ma anche per l’interazio-
ne sociale e la biodiversità culturale che
essa promuove.
“
Le diete sostenibili sono diete a basso
impatto ambientale, che contribuiscono
alla sicurezza alimentare e nutrizionale,
nonché a una vita sana per le generazioni
presenti e future.
Le diete sostenibili concorrono alla
protezione e al rispetto della biodiversità
e degli ecosistemi, sono culturalmente
accessibili, economicamente eque,
adeguate, sicure e sane sotto il profilo
nutrizionale e, contemporaneamente,
ottimizzano le risorse naturali e umane
”
FAO e Biodiversity International,
Sustainable Diets and Biodiversity,
2010
Dichiarata nel 2010 dall’UNESCO
patrimonio immateriale dell’umanità
la dieta mediterranea rappresenta
un insieme unico e caratteristico di
competenze, conoscenze, pratiche e
tradizioni che vanno dal paesaggio
alla tavola, includendo le colture,
la raccolta, la conservazione, la
trasformazione, la preparazione e,
in particolare, il consumo di cibo.
Tradizioni che rappresentano usi e stili
di vita di popoli neolatini, accomunati
dall’eredità culturale, e non solo
alimentare, dei Romani, che per secoli,
ai tempi dell’Impero, unificarono tutta
l’area del Mediterraneo e che oggi
trovano nello stile e modo di vivere
italiani, dove l’alimentazione è posta
in rapporto alla gioia di vivere e alla
convivialità, la loro espressione più
conosciuta e apprezzata.